

Laboratorio Chimico/Analitico
Il laboratorio chimico/analitico si concentra sull’analisi chimica, sia quantitativa che qualitativa, di diversi campioni. Grazie a tecniche come la cromatografia, la spettrometria di massa e la titolazione, è possibile identificare e quantificare con precisione i vari composti chimici presenti. Questa attività è particolarmente importante nei settori del controllo qualità e nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari.
Caratteristiche del Laboratorio
Il laboratorio chimico/analitico è dotato di una varietà di strumenti sofisticati, ciascuno progettato per eseguire specifiche analisi e procedure con precisione e affidabilità. Di seguito, viene presentata una panoramica delle attrezzature principali utilizzate in questo contesto:

EVAPORATORE ROTANTE (ROTAVAPOR)
Strumento utilizzato per rimuovere solventi da soluzioni tramite un processo di evaporazione sottovuoto, che consente di ridurre il punto di ebollizione del liquido. L’evaporatore rotante è comunemente impiegato per concentrare soluzioni o recuperare solventi delicatamente, evitando il surriscaldamento di campioni sensibili al calore.
TITOLATORE AUTOMATICO
Apparecchio che esegue la titolazione in modo automatizzato, misurando con precisione il volume di titolante necessario per reagire con una determinata quantità di analita. Questo apparecchio è particolarmente utile nelle analisi di acidi e basi, nei dosaggi di ioni metallici e di altre specie chimiche. L’automazione offre un controllo preciso e garantisce un’elevata riproducibilità nei risultati.
GC-MS (GAS CROMATOGRAFIA-SPETTROMETRIA DI MASSA)
Strumento analitico che combina la gascromatografia (GC) con la spettrometria di massa (MS). La gascromatografia separa i composti volatili, mentre la spettrometria di massa identifica e quantifica le molecole sulla base della loro massa e struttura molecolare. Questa combinazione rende GC-MS uno strumento potente per analisi complesse.
ESTRATTORE SOXHLET
Apparecchio utilizzato per estrarre composti desiderati da materiali solidi attraverso cicli di riscaldamento e condensazione di un solvente. Durante il processo, il solvente viene continuamente distillato e riciclato attraverso il materiale solido fino a completare l’estrazione, risultando particolarmente efficace per l’analisi di sostanze in matrice solida.
SPETTROFOTOMETRO
Strumento analitico impiegato per misurare l’assorbanza o la trasmittanza della luce di un campione a diverse lunghezze d’onda. È utilizzato per analisi sia qualitative che quantitative di sostanze chimiche, sfruttando il principio dell’assorbimento della luce da parte delle molecole. Questo strumento è ampiamente utilizzato per identificare e quantificare composti in soluzioni.
RANCIMAT
Apparecchiatura specializzata per determinare la stabilità ossidativa di grassi e oli. Misura il tempo necessario affinché un olio o un grasso si deteriori quando esposto a temperature elevate e a un flusso d’aria. Questo strumento è fondamentale per valutare la durata di conservazione di oli e altri prodotti contenenti grassi.
HPLC (CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTA PRESTAZIONE)
Metodo analitico essenziale che consente l’analisi e la separazione dei componenti di una miscela liquida. È particolarmente efficace per analizzare sostanze chimiche e prodotti alimentari, utilizzando una colonna cromatografica attraverso la quale il campione viene fatto passare sotto pressione. Questo processo separa i componenti in base alla loro affinità con la fase stazionaria e la fase mobile, rendendo l’HPLC uno strumento imprescindibile per analisi complesse.
Questa varietà di strumenti consente di svolgere una vasta gamma di esperimenti e di ottenere risultati significativi, supportando la ricerca e lo sviluppo in numerosi ambiti scientifici e industriali.